La regolazione degli scarponi
La regolazione del CANTING
La regolazione principale da effettuare sugli scarponi è quella che riguarda il canting.
Questa regolazione (figura 1.1) ci offre la possibilità di adattare perfettamente lo scarpone all’anatomia tibiale in modo da avere un appoggio della pianta del piede, e quindi dello sci, perfettamente in piano nella condizione postura di base (figura 1.2).
Le fasi della regolazione sono:
– calzare gli scarponi e porsi su una superficie dura e piana nella postura di base (i piedi dovranno essere ad una distanza di circa 12 centimetri – figura 1.2);
– allentare la vite di regolazione canting (figura 1.1);
– in postura di base effettuare dei piegamenti in avanti mantenendo lo scarpone perfettamente aderente al piano;
– al termine dei piegamenti serrare la vite.
Per evitare di perdere la giusta posizione di regolazione è consigliabile far effettuare il serraggio da una seconda persona.
La regolazione del FLEX
Gli scarponi che hanno la possibilità di regolare il flex presentano nella parte posteriore degli appositi sistemi a vite. La regolazione consiste nel modificare l’angolo del gambetto rispetto allo scafo andando in questo modo a modificare l’angolo piede-tibia che determina il piegamento statico della caviglia.
La scelta dell’angolo dovrà essere fatta in base all’atteggiamento tecnico (più o meno aggressivo) dello sciatore.
La preparazione degli scarponi
Fissaggio spessori planarietà
Il fissaggio di spessori sulla suola dello scafo è un intervento che ottimizza l’altezza piede/suola e ripristina la planarietà in caso di consumo o di deformazioni dello scafo: situazioni che pregiudicano l’assetto dello scarpone e il funzionamento del complesso attacco-scarpone.
La misura degli spessori è 3-5 mm, sono forniti come parte di ricambio insieme allo scarpone e verranno fissati con viti autofilettanti.
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Utilizzando un piano abrasivo o una macchina a nastro abrasivo si spiana la suola dello scafo dando planarietà e conservando l’angolo di lavoro dello scafo originario.
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Applicati i nuovi spessori sarà necessario riportare il tacco e la punta alla loro misura standard di riferimento con l’attacco (30 mm per il tacco e 19 mm per la punta). Dovrà quindi essere eseguita una fresatura di precisione.
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Questa operazione, se mal eseguita, può compromettere il corretto funzionamento del complesso scarpone-attacco. Al termine delle operazioni sarà necessario eseguire un test di prova meccanica di sgancio su banco per verificare il regolare funzionamento del complesso attacco-scarpone.
Fresatura dello scarpone e deformazione termo-meccanica
L’adattamento dello scarpone è un intervento necessario per risolvere eventuali problemi di calzata. La fresatura si esegue per interventi minimi. Il materiale che può essere asportato dipende dallo spessore delle plastiche. È consigliabile non rimuovere più del 10% dello spessore.
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La deformazione termo-meccanica è un intervento che crea delle “SPANCIATURE” con forme anatomiche diverse per eliminare eventuali punti di pressione.
Per eseguire questo intervento sarà utilizzato un morsetto dotato di diverse forme (stampi) e una pistola termica.
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L’operazione necessita del preventivo riscaldamento dello stampo interno e della zona dello scarpone da modificare. Il morsetto con la forma potrà essere rimosso ad avvenuto totale raffreddamento della zona di intervento (circa 12 ore).
Riduzione plantare
È un intervento che si effettua nel caso in cui la pressione esercitata dallo scafo sul piede sia eccessiva e provochi quindi problemi di circolazione sanguigna. In questo caso la calzata necessita di un aumento di volume. Per ovviare a questo inconveniente è possibile rettificare il plantare asportando uno spessore fino a 5mm.
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5° gancio elastico
Nasce per l’agonismo, ma viene adottato anche nel campo libero da sciatori di livello avanzato. Sostituisce lo strap in dotazione.
Dal punto di vista tecnico caratterizza la flessione e il suo ritorno elastico mantenendo un serraggio uniforme. Ottimizza il lavoro del gambetto. È disponibile in diverse durezze.
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