Preparazione degli sci

Per esaltare le caratteristiche prestazionali degli sci mantenendo inalterate nel tempo scorrevolezza, manovrabilità e tenuta è basilare conoscere gli elementi che compongono la superfice sciabile di contatto (soletta e lamine) e saper applicare i metodi di preparazione che la riguardano.

Superficie sciabile di contatto

SOLETTA
La soletta può essere, in base al procedimento di lavorazione, sinterizzata o estrusa. La prima presenta caratteristiche migliori e viene impiegata normalmente nella produzione di sci di fascia alta.
Per aumentare la scorrevolezza è necessario sciolinare frequentemente le solette, “improntare” lo sci e strofinare con materiali elettrostatici la soletta nel senso di scorrimento dello sci per favorire la disposizione molecolare.

LAMINE
Le lamine dello sci sono realizzate in acciaio e costituiscono l’angolo della superfice sciabile di contatto. Hanno la funzione di determinare la tenuta dello sci in fase di presa di spigolo. Le angolazioni hanno valori che variano in funzione dell’utilizzo dell’attrezzo.
Per sci allround e race è consigliabile un angolo della lamina variabile tra 88° e 89°; per gara F.I.S. tra 86° e 88°.

Tuning

Il Tuning, o angolo di tuning, è l’inclinazione della lamina rispetto al piano della soletta. È un accorgimento utilizzato per rendere lo sci più manovrabile; è necessario fare attenzione a non superare i valori consigliati poiché in questa caso otterremo l’effetto inverso.
Per sci allround e race si consiglia un angolo di tuning di 1°: per gara F.I.S. 0° – 0,5° – 1°.

Preparazione
La prima operazione da eseguire per la preparazione degli sci è la spianatura, necessaria per restituire allo sci la sua caratteristica base: il fondo piatto. Questa operazione viene effettuata con un’apposita macchina. Fresando la soletta, la macchina, elimina eventuali concavità o convessità formatesi. Traguardando successivamente lo sci con una squadretta, è possibile rilevare lo stato della soletta scorrendo la stessa dalla coda verso la punta o viceversa.
La rettifica è l’operazione più difficile da realizzare per lo skiman e rappresenta la fase di rifinitura nella quale la macchina a pietra leviga e determina l’impronta. Quest’ultima è importantissima per la scorrevolezza dello sci nelle diverse condizioni di neve, ed è parte del bagaglio d’esperienza di un bravo preparatore.
In linea generale possiamo dare questa classificazione ai vari tipi di impronta:
– impronta fine per nevi fredde:
– impronta larga per nevi calde:
– impronta incrociata per maggiore manovrabilità:
– impronta lineare per maggiore scorrevolezza.

Operazioni manuali di lavorazione
Terminata questa prima fase, per la quale sono necessari appositi macchinari, passiamo ora ad illustrare le operazioni manuali da eseguire per terminare la preparazione dei nostri sci. Queste sono le fasi che ogni sciatore può eseguire da sé.
Pulire è l’operazione preliminare da eseguire prima della sciolinatura. È possibile reperire in commercio prodotti chimici solventi in grado di eliminare sporco e residui di sciolinature precedenti senza alterare la struttura della soletta.
Successivamente alla pulitura si passerà alla lavorazione dell’angolo di tuning. Per questa operazione dobbiamo utilizzare una lima fine alla quale applicheremo del nastro adesivo (da utilizzare come spessore) al fine di ottenere l’angolo desiderato.

Otterremo angolo di tuning di 1° con uno spessore di 0.7 mm ad una distanza di 40 mm. Appoggiando la lima sul piatto e muovendoci lungo tutta la lunghezza dello sci (facendo bene attenzione a mantenere una distanza costante) otterremo l’angolo di tuning desiderato.

Prima di passare alla lavorazione del fianco della lamina è indispensabile togliere il fenolo in eccesso che altrimenti ci impedirebbe di agire correttamente sulla lamina. Questa operazione andrà eseguita con un apposito attrezzo detto toglifenolo.

Passeremo ora alla lavorazione del fianco della lamina. Per eseguire questa operazione è necessario avere una squadretta ad angolazione fissa. Avendo lavorato un angolo di tuning di 1°, volendo ottenere un angolo di spigolo di 89°, utilizzeremo una squadretta con un angolo di 88° (va sottolineato che l’angolo reale della squadretta è di 92°. La lavorazione viene eseguita sull’angolo complementare che è, appunto, di 88°).
L’angolo effettivo di spigolo si ottiene sommando all’angolo della squadretta l’angolo di tuning (esempio: angolo squadretta 88°, tuning di 1°, angolo effettivo 89°).
Terminata la lavorazione dello spigolo procederemo a rimuovere la bava utilizzando una pietra abrasiva o carta vetrata a grana molto fine.

Sciolinare è l’operazione che permette, utilizzando prodotti specifici, di rendere la soletta più scorrevole e, di conseguenza, lo sci più veloce. Per rendere più durevole nel tempo la sciolinatura è necessario che questa sia realizzata a strati.
Il primo strato deve essere realizzato con una sciolina base e deve essere rimossa, non prima di due ore, sempre spatolando dalla punta alla coda; per il secondo strato deve essere utilizzata una sciolina ad alto contenuto di fluoro che deve essere rimossa in un arco di tempo non superiore a 15 minuti.
Per finire passeremo la soletta con una spazzola di setola nel senso dello scivolamento fino a togliere il superfluo e renderla lucida.
Ricordarsi sempre di eseguire questa operazione prima di riporre gli sci in modo da mantenere inalterate nel tempo le caratteristiche della soletta.
Cera F o Dado sono tipi di sciolina composti al 100% da fluoro viene generalmente steso a freddo sulla soletta per poi essere lavorato con un tappo di sughero. Ha una resa di qualche centinaio di metri e viene usato a livello agonistico dato l’elevato costo.
Fasi di sciolinatura
Utilizzando un ferro per sciolinare si scioglie la sciolina facendola colare sul piatto dello sci. Successivamente si spande in maniera uniforme, facendo molta attenzione a non surriscaldare lo sci, fino a coprire tutta la superficie della soletta.
Dopo aver atteso il tempo necessario al raffreddamento, provvederemo alla rimozione della sciolina in eccesso utilizzando un’apposita spatola in plastica dura e, successivamente una spazzola con setole metalliche.
Infine con l’utilizzo del trapano e una spazzola a rullo in bronzo lucidiamo la soletta.
La sequenza di operazioni descritte rappresenta la procedura generale per una corretta sciolinatura. I prodotti da utilizzare, nel caso di utilizzo agonistico dello sci, andranno scelti a seconda delle particolari condizioni di utilizzo.

Riparazione di buchi e graffi sulla soletta
Per la riparazione di buchi e graffi sulla soletta dovremo dotarci di una pistola a caldo per candelette o di candelette a fiamma libera. Utilizzando la pistola per candelette provvederemo a chiudere abbondantemente il buco o il graffio.
Successivamente, quando il materiale di riporto si sarà raffreddato bene, asportaremo l’eccesso con una speciale lima a taglio fino a che la superficie della soletta non risulti perfettamente piana.
La riparazione è conclusa.